Arrestata a Mariupol, Julia Paevskaya, soprannominata la "bestia”, membro del battaglione AZOV e molto famosa in Ucraina per i suoi documentari e altre opere di propaganda (ha interpretato pure se stessa in un film) per la "causa nazi-ucraina".
I Russi l'hanno arrestata mentre cercava di fuggire da Mariupol fingendo di essere la madre di due bimbi a cui aveva assassinato i genitori.